Sfide pericolose che possono finire in tragedia, spingendo i giovani fino alla morte: è la nuova moda che si sta diffondendo sul web istigando gli adolescenti al suicidio. Sono già numerosi i casi di minori che si sono tolti la vita a seguito di questi orribili giochi e l’allarme si sta diffondendo anche in Italia.
Preso atto della gravità della situazione il Movimento Difesa del Cittadino, da anni impegnato in progetti per la difesa dei minori, come Safer Internet e Generazioni Connesse, lancia una survey sul web per capire qual è l’entità del fenomeno nel nostro Paese e quali sono gli strumenti per cominciare a combatterlo. Partendo dal monitoraggio dei social network, l’Associazione cercherà di confrontarsi con questo nuovo pericolo che pesa sulla testa degli adolescenti, denunciando alle autorità competenti i siti che istigano al suicidio o a comportamenti pericolosi.
“In Francia le autorità sono già intervenute con una campagna di informazione e noi crediamo che sia opportuno accendere i riflettori su un fenomeno che sta crescendo in modo allarmante e che potrebbe coinvolgere da un giorno all’altro i nostri figli senza che i genitori se ne rendano conto – commenta il Presidente del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo – Il ‘gioco’ è quello di lanciare sfide pericolose per mettersi alla prova, portando all’estremo il concetto anglosassone della ‘challenge’. Purtroppo nella maggior parte dei casi queste ‘bravate’ finiscono in tragedia, come testimoniano le recenti cronache che hanno riportato la morte di un quindicenne in provincia di Brescia e di un ventenne a Napoli – denuncia l’Avv. Luongo – In Veneto si sono registrati diversi casi di Daredevil Selfie, ovvero selfie scattati in condizioni estreme, letteralmente suggerite dal diavolo, da postare sui social per suscitare l’ammirazione dei coetanei. Fenomeno da non sottovalutare tanto che la Polfer ha avviato campagne di sensibilizzazione nelle scuole. C’è poi la moda del Blue Whale, una specie di gioco al suicidio in 50 tappe sempre più hard, che va dall’incisione sul corpo della sagoma di una balena azzurra al trovare l’edificio più alto dal quale lanciarsi; in Russia si sono registrate oltre 130 morti di adolescenti in pochi mesi. Infine il Salt and Ice challenge che, attraverso l’utilizzo di sale e ghiaccio, provoca ustioni di secondo e terzo grado sulla pelle e danni ai nervi. Si tratta di fenomeni davvero preoccupanti su cui abbiamo il dovere di intervenire per evitare che diventino sempre più virali” conclude il Presidente di MDC.