Acea cambia il contatore del gas, ma i consumi, invece che ripartire da zero, vengono addizionati dal gestore ai vecchi dati, senza soluzione di continuità. E l’utente si ritrova con consumi stratosferici in bolletta: oltre 2000 mc di gas a fronte di un consumo reale di meno di 400.
Grazie all’intervento del Movimento Difesa del Cittadino, Acea è stata condannata a rimborsare il consumatore per gli importi pagati, non dovuti, e dovrà riconoscere all’utente un indennizzo di 60 euro, previsto da una delibera dell’Autorità per l’energia elettrica, il gas e il servizio idrico, per la mancata risposta del gestore ai ripetuti reclami effettuati.
Grande soddisfazione espressa per i soci MDC Lazio dall’Avv. Alessia Zittignani, titolare degli Sportelli di Roma Centro e di Roma 5 di MDC, che ha patrocinato il contenzioso per l’utente innanzi al Giudice di Pace di Roma. “La caoticità di gestione di ACEA, unita ad una strategia aziendale non orientata al problem solving nei confronti della clientela, è stata alla base della vicenda – sostiene l’Avv. Zittignani – Tale situazione non poteva non comportare che il Giudice ribilanciasse la posizione dell’utente, attribuendo ad ACEA quelle che sono le sue responsabilità”.