Un aumento indiscriminato dei prezzi dei biglietti aerei Alitalia per l’estate: è questa la geniale trovata del management per invogliare i consumatori a sostenere le sorti della nostra compagnia di bandiera? Se lo chiede il Movimento Difesa del Cittadino commentando i dati, pubblicati sul Sole 24 Ore, secondo cui da ieri per acquistare voli in Italia dalla seconda metà di giugno alla prima di settembre è disponibile solo la tariffa piena, per una spesa che tra andata e ritorno oscilla tra i 700 e i 1000 euro. Fino a domenica scorsa sulle stesse tratte erano disponibili anche le due classi tariffarie più economiche, che consentono di volare a 100-200 euro tra andata e ritorno. Nessun trattamento speciale è previsto per i clienti MilleMiglia costretti a svalutare i punti accumulati negli anni e c’è, inoltre, il rischio di un effetto domino verso il rialzo dei prezzi che potrebbe coinvolgere anche le compagnie low cost a tutto danno dei consumatori.
“Il dibattito di questi giorni sul salvataggio di Alitalia continua a svolgersi senza coloro che dovrebbero esserne i veri protagonisti ovvero i passeggeri” denuncia Francesco Luongo, Presidente del Movimento Difesa del Cittadino. “Una assurdità aggravata dalla decisione di aumentare le tariffe dei voli che come Associazione di consumatori critichiamo senza remore avendo l’unico effetto di allontanare i consumatori verso operatori più convenienti. In mancanza di un confronto serio sulle vere cause della crisi della compagnia aerea per renderla davvero conveniente rispetto ai concorrenti riteniamo minime le speranze di rilancio o di utopistici salvataggi grazie ai risparmi postali degli italiani custoditi dalla Cassa Depositi e Prestiti” conclude Luongo.