Ai comportamenti anticoncorrenziali nella vendita dell’energia, su cui l’Antitrust ha appena aperto 3 istruttorie, si aggiungono possibili violazioni in materia di tutela della privacy da parte dei gruppi Enel, ACEA e A2A.
A chiedere l’intervento del Garante Privacy è il Movimento Difesa del Cittadino che ha messo nero su bianco un dettagliato esposto sulle attività di scambio di dati personali dei clienti emerse a livello massivo per attività di marketing a vantaggio delle proprie società del mercato libero dell’energia.
“Come si legge nel Bollettino pubblicato ieri dall’Antitrust – spiega l’Avv. Francesco Luongo, Presidente Nazionale del Movimento Difesa del Cittadino – Enel Energia, ACEA e A2A Energia avrebbero utilizzato, ai fini dell’acquisizione di clientela sul mercato libero, il patrimonio informativo privilegiato dei dati anagrafici, fiscali e di fatturazione della clientela tutelata e le proprie caratteristiche reputazionali, non replicabili dai propri concorrenti non integrati, sfruttando quindi vantaggi competitivi per escludere i concorrenti e ostacolando un pieno sviluppo del mercato libero della vendita di energia elettrica. Continuiamo a constatare, purtroppo, che grandi player dei mercati tutelati, invece di impegnarsi a sviluppare una libera e sana concorrenza nel mercato energetico prossimo alla totale liberalizzazione, tentino di mantenere uno status quo a discapito di tariffe ed utenti. Non è un caso che i dati dei consumatori e delle loro utenze vengano gestiti infragruppo secondo modalità anticoncorrenziali e su cui anche il Garante della Privacy deve necessariamente indagare come in passato”.
Il Movimento Difesa del Cittadino ha inoltre inviato una segnalazione anche all’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed i Servizi Idrici per denunciare quanto emerso anche in relazione al Testo Integrato Unbundling (Allegato A della Del. 296/2015) quanto allo scambio di informazioni sui dati dei clienti, chiedendo al Presidente Bortoni di avviare di rompere gli indugi ed avviare le opportune istruttorie per far cessare le condotte lesive degli interessi dei consumatori che stanno emergendo quanto ai contratti di fornitura di energia elettrica e gas, se necessario applicando le relative sanzioni.