“Le sanzioni per chi non mette a disposizione dei consumatori la possibilità di pagare con bancomat e carta di credito sono sacrosante ed il Governo deve emanarle con urgenza e decisione se non vuole che il Paese continui a rimanere tra gli ultimi in Europa su questo fronte”. Questo il parere del Movimento Difesa del Cittadino nell’ambito delle polemiche innescate dalla notizia che entro settembre saranno previste sanzioni per commercianti ed artigiani non in regola con l’obbligo di possesso del POS introdotto dalla Legge di Stabilità del 2016.
Per Francesco Luongo – Presidente Nazionale della Associazione di Consumatori – “la piccola distribuzione ha avuto tutto il tempo necessario per mettersi in regola dando ai clienti la possibilità di pagare senza contanti invece, soprattutto nel Mezzogiorno, sono migliaia le attività che hanno ignorato del tutto l’obbligo di legge contando proprio sulla mancanza di volontà del Governo quanto alle sanzioni”. “La situazione è evidente e drammatica soprattutto in questi giorni nei servizi turistici, come dimostrano le centinaia di impianti balneari che non permettono il pagamento elettroniche che costringono migliaia di turisti italiani e stranieri alla ricerca di un bancomat”.
“La logica degli interventi normativi sui pagamenti elettronici non deve essere la demonizzazione dell’uso del contante, visto che l’Italia risulta essere l’unica grande economia europea, oltre alla Germania, in cui il totale delle banconote distribuite è tornato a crescere nel 2016, dopo cinque anni consecutivi di calo – continua Luongo – ma quella di agevolare i consumi dei cittadini sempre più convinti della comodità e della sicurezza dei pagamenti elettronici non più solo attraverso le carte di credito ed il bancomat che hanno raggiunto nel 2016 i 190 miliardi di euro pari al 24% dei consumi delle famiglie italiane”. Il Movimento Difesa del Cittadino sottolinea come, a differenza della GDO e delle tante PMI operanti nell’e-commerce, gran parte della piccola distribuzione è rimasta del tutto passiva se non retriva rispetto alla rivoluzione dei pagamenti digitali anche nel nostro paese. Uno sviluppo epocale agevolato dall’E-commerce e certificato dal Politecnico di Milano secondo cui nel 2016 l’uso dei New Digital Payment (eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce a distanza e in prossimità, Mobile POS e Contactless Payment) da parte dei consumatori è raddoppiano il rispetto al 2015 per una spesa che si aggira in circa 30 miliardi di euro.
“Neppure è possibile assistere impotenti ad una evasione di massa dell’IVA sulle vendite: secondo le stime della Commissione Europea, l’evasione fiscale costa all’Italia 47,5 miliardi di Euro all’anno (primo Paese in Europa per valore assoluto dei mancati introiti da IVA), pari a oltre un terzo del gettito per lo Stato”.
In conclusione per il Movimento bisogna informare cittadini e commercianti sui vantaggi dei pagamenti elettronici ma anche accelerare il passaggio ad una nuova era dei pagamenti in cui il contante sarà solo uno dei tanti strumenti possibili in uno scenario a medio termine che a breve vedrà addirittura l’ingresso delle criptovalute.