Agevolando i pagamenti digitali dei consumatori possiamo recuperare 160 miliardi di euro, pari a 10,5 punti percentuali di sommerso del Pil italiano. Mentre il Governo sta cercando la quadra per non arrivare a fine anno con l’ennesima “manovra lacrime e sangue”, il Movimento Difesa del Cittadino rilancia la ricetta “no cash” per recuperare facilmente importanti risorse. Ce lo insegna da tempo il Nord Europa con Danimarca, Svezia e Finlandia che hanno il più alto tasso di utilizzo delle carte di pagamento: circa 300 transazioni pro-capite l’anno contro le 37 per persona in Italia. Eppure, dal punto di vista infrastrutturale, l’Italia sarebbe pronta per la migrazione al cashless. Il problema è che gli strumenti di pagamenti elettronici non vengono utilizzati.
“Con 3,2 POS ogni 100 abitanti l’Italia è tra le prime nazioni in Europa per diffusione dei terminali di pagamento elettronico. Il punto è capire se i cittadini conoscano effettivamente i vantaggi della moneta elettronica e se la distribuzione commerciale ne permetta effettivamente l’utilizzo o meno aggirando una legge che non prevede sanzioni” ha dichiarato il Presidente nazionale del Movimento Difesa del Cittadino Francesco Luongo, secondo cui “sono troppi gli esercizi commerciali che non permettono il pagamento con carte di credito o di debito, ignorando la legge e soprattutto il diritto di scelta del consumatore di pagare non solo in contanti”.
“Quanto alle commissioni – continua Luongo – il recepimento della direttiva PSD2 ne ha comportato l’abbassamento: per ogni operazione di pagamento non può essere superiore allo 0,2% del valore dell’operazione stessa; per le operazioni tramite carta di credito allo 0,3% del valore e. Altri strumenti di carattere fiscale potrebbero essere implementati nella prossima legge di stabilità per ridurre ancor di più questi costi ma ora basta scuse per negare il diritto dei consumatori a pagare come vogliono”.
Il Movimento Difesa del Cittadino, già impegnato da tempo sul fronte della informazione sui digital payments, di recente ha lanciato un’importante campagna informativa “Pago Sicuro” e nelle prossime settimane avvierà ulteriori iniziative di sensibilizzazione e denuncia dei comportamenti scorretti ai danni dei cittadini.