Il presidente dell’AGCOM annuncia che presto ci saranno novità sulla vicenda del modem libero: l’Authority ha già chiarito che non tollererà violazioni al regolamento europeo. Si va verso la fine del modem/router imposto?
Attorno al tema del “modem libero”, sul quale siamo intervenuti diverse volte, anche recentemente, si stanno serrando le fila e molto presto potrebbero esserci evoluzioni rilevanti. A tornare sul tema è proprio il Presidente di AGCOM Angelo Marcello Cardani in un’intervista rilasciata nei giorni scorsi a Corriere della Sera. Infatti Cardani, parlando delle procedure in corso a carico delle telco, ha annunciato delle novità sul fronte della libertà di modem che dovrebbe essere riconosciuta all’utente: “Oggi i modem vengono spesso forniti dagli operatori obbligatoriamente e senza che siano interoperabili nel caso l’utente cambi gestore. Una situazione critica rispetto al Regolamento europeo sulla Net Neutrality, su cui interverremo dopo che, tra un mese, sarà conclusa la consultazione pubblica”.
Il riferimento di Cardani è appunto alla consultazione pubblica che è stata aperta nelle scorse settimane da AGCOM sul tema e che si chiuderà subito dopo le elezioni, quando verranno anche udite le parti che ne hanno fatto richiesta.
Nel frattempo si è costituita un’alleanza a sostegno della libera scelta dell’apparato: si chiama Free Modem Alliance, è stata presentata pochi giorni fa in una conferenza stampa a Roma. Un’alleanza decisamente trasversale, visto che vede tra i promotori, tra gli altri, i rivenditori specializzati (con AIRES); gli internet provider indipendenti (con AIIP e Assoprovider); i produttori dei terminali di rete (con VTKE); i consumatori (con il Movimento Difesa del Cittadino) e ModemLibero.it, un progetto volto a informare i consumatori italiani e a difendere il loro diritto alla libertà di scelta del router.