E’ stata una giornata molto intensa quella che si è svolta a Roma il 5 aprile in occasione dell’assemblea programmatica del nostro movimento, di concerto con ENAC (Ente Nazionale Attività Culturali).
L’obiettivo è stato quello di creare le basi per un’azione comune nei campi della cultura, dello sport e dell’assistenza ai cittadini, coinvolgendo le singole realtà territoriali delle due organizzazioni in una crescita che, con la riforma del terzo settore, diventa ancora più determinate.
Con l’apertura dei primi sportelli startup si è delineata una prima linea d’azione comune, ma tramite l’assemblea, dove i singoli partecipanti hanno dato il loro contributo di idee, si è dato vita ad un progetto di vasta scala su tutto il territorio nazionale.
La giornata si è aperta, dopo gli accreditamenti ed i saluti di rito, con una tavola rotonda dal tema: “Diritti di cittadinanza nell’Europa che cambia. Il caso Italia”. Tra i relatori l’ On. Titti Di Salvo (Già deputata PD, già membro Segreteria Nazionale CGIL, Presidente Associazione LED – Libertà e Diritti), l’Avv. Francesco Luongo (Presidente Nazionale MDC) ed il Dott. Maurizio Abbate (Presidente Nazionale ENAC). Ha moderato la tavola rotonda la Dott.ssa Noemi Prisco, Presidente di MDC Lazio.
Se l’On. Titti di Salvo ha incentrato il suo intervento sulla cittadinanza in relazione al diritto al lavoro, l’Avv. Francesco Luongo ha sottolineato come il MDC si è battuto per garantire ai cittadini le migliori condizioni economiche, in un mondo sempre più globale e ricco di insidie per i consumatori.
L’intervento del Dott. Maurizio Abbate si è incentrato sulla necessità di mettere la cultura e la politica al centro della vita sociale delle persone che, soprattutto negli ultimi anni, sono state trattate come semplici numeri di un progetto liberal capitalista insensibile alle necessità dell’individuo. La cultura deve tornare ad essere il fulcro della vita e con essa il diritto alla formazione, alla crescita ed al benessere sociale.
Dopo la tavola rotonda i partecipanti all’Assemblea si sono divisi partecipando ad una delle seguenti commissioni:
- sportelli multidisciplinari
- cultura e sport
- centri antiviolenza
Le risultanze dei lavori sono state parte integrante delle relazioni finali delle due Presidenze.