La Corte dei conti, Sezione centrale di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato, con Delibera n. 15/2022/G ha reso noti i dati emersi da uno studio sul fenomeno dell’usura e in particolare sull’utilità Fondo di prevenzione istituito con L. 108/96.
Il Fondo, gestito dal Ministero dell’Economia e delle finanze, è finalizzato a far accedere al credito più agevolmente le imprese e le famiglie in difficoltà economica, erogando contributi in favore di Associazioni e Fondazioni, per un valore pari al 30% della disponibilità, e in favore dei Confidi, per il restante 70%, in quanto enti che riescono ad arrivare capillarmente sul territorio.
Questi enti impiegano i rispettivi fondi per la prestazione di garanzie alle banche, al fine di favorire l’erogazione di finanziamenti a soggetti che incontrano ostacoli per l’accesso al credito e, soprattutto, per evitare che una temporanea situazione di difficoltà spinga gli interessati verso forme di usura.
In questo modo si sviluppa quindi un circuito legale del credito e si previene l’esclusione finanziaria di soggetti deboli che altrimenti potrebbero rivolgersi agli usurai, proteggendo dunque contemporaneamente i singoli e il sistema economico.
L’ammontare del Fondo varia di anno in anno e si alimenta in prevalenza con le sanzioni amministrative antiriciclaggio e valutarie: nell’ultimo quadriennio la dotazione è stata di circa 27 milioni all’anno.
L’attività di assegnazione delle risorse agli enti da parte del Ministero risulta documentata, motivata e costantemente improntata all’applicazione di parametri che hanno l’obiettivo di stimolare gli enti meno attivi e di premiare quelli più operativi, che hanno ricevuto meno escussioni delle proprie garanzie.
Il primo Rapporto sul Fondo mostra quindi in dettaglio il suo funzionamento, i criteri di assegnazione delle risorse ai soggetti gestori, le attività di comunicazione e di divulgazione, la distribuzione territoriale degli enti e le loro performance a livello di macro aree e a livello nazionale.
Ma come fare per avere un prestito con le garanzie del Fondo?
Famiglie, cittadini e imprese in difficoltà possono rivolgersi ai Confidi (ovvero consorzi di imprese) e alle Associazioni e Fondazioni per la lotta all’usura accreditate presso il Mef che valuteranno i casi e potranno decidere di concedere garanzie per prestiti e finanziamenti da parte di istituti bancari e intermediari finanziari.
Per accreditarsi, i Confidi, le Fondazioni e le Associazioni riconosciute possono invece presentare la loro candidatura entro il 31 marzo di ogni anno.
Gli strumenti per difendersi e prevenire l’usura esistono, e il Movimento difesa del cittadino, con il suo progetto Liberiamoci, in collaborazione con SOS Impresa Rete per la Legalità Campania, e grazie al contributo della Regione Campania e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è al fianco dei più deboli per sostenerli e informarli su come difendersi da circuiti insidiosi generati da una situazione debitoria importante.
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Newsletter curata da Help Consumatori nell’ambito del progetto “LIBERIAMOCI – Prevenzione e contrasto dell’usura e del sovraindebitamento”, finanziato dalla Regione Campania con risorse statali del Ministero del lavoro e delle Politiche sociali ai sensi degli artt. 72 e 73 del D.Lgs. 117/2017 – Codice del Terzo Settore – realizzato da MDC in partenariato con SOS Impresa Rete per la Legalità Campania.