Al momento stai visualizzando OZEMPIC: Il nuovo trend delle star

Il farmaco noto per la cura del diabete viene sponsorizzato sui social per gli effetti dimagranti. Quali rischi per la salute? 

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Cercando su Instagram contenuti con #ozempic, il risultato è sorprendente: oltre 195mila post. 

Aprendo nel dettaglio i post, le immagini prevalenti associate a tale farmaco sono foto del prima e dopo di corpi di persone comuni e non ma, soprattutto, contenuti sugli effetti miracolosi dimagranti di Ozempic.

Come associazione a tutela dei consumatori ci siamo chiesti se i messaggi veicolati attraverso i social diano delle informazioni complete sugli effetti e sui rischi in seguito all’assunzione del farmaco per motivi differenti da quelli previsti dal foglietto illustrativo e se, nel mercato italiano, sia chiara la catena dell’approvvigionamento di tale farmaco da parte dei pazienti/consumatori finali.

Non abbiamo la presunzione di volerci sostituire ai soggetti, alle autorità ed alle professionalità autorizzate ad esporre sul corretto uso del farmaco, ma cerchiamo solo di fare luce da un punto di vista consumerista ed in maniera rigorosa sui punti meno chiari del cosidetto “fenomeno Ozempic”, soprattutto per quanto riguarda il contesto territoriale italiano ed i più giovani. 

Il caso

Il farmaco, di produzione firmata Novo Nordisk, contiene il principio attivo del semaglutide, comunemente utilizzato per il trattamento di diabete di tipo 2 perché in grado di tenere sotto controllo il livello di glicemia aumentando la produzione di insulina. 

Una conseguenza di questo meccanismo, è la sua capacità di rallentare lo svuotamento gastrico dopo l’assunzione di cibo e  diminuire, quindi, l’appetito mediante l’invio di segnali di sazietà al cervello.

Studi clinici hanno dimostrato che Ozempic può favorire una significativa perdita di peso in pazienti con diabete di tipo 2.

Come meglio specificato nella scheda tecnica del farmaco: ‘’… Ozempic è usato per il trattamento degli adulti (di età pari o superiore ai 18 anni) con diabete di tipo 2 quando la dieta e l’esercizio fisico non sono sufficienti […] È importante che lei continui la dieta e il programma di esercizio fisico raccomandati dal medico, dal farmacista o dall’infermiere…’’. 

Diversi studi di settore hanno esplorato l’uso del semaglutide in individui non diabetici ma con obesità, riportando risultati promettenti.

In particolare, un’importante ricerca pubblicata sul New England Journal of Medicine ha dimostrato come i partecipanti trattati con semaglutide hanno perso in media il 14.9% del loro peso corporeo, il 12,6% in più rispetto al gruppo placebo, il quale aveva perso solo il 2.4%. 

Questo studio  ha segnato una svolta epocale sull’utilizzo del Ozempic non solo nella popolazione affetta da diabete di tipo 2, ma verso una popolazione più ampia anche come trattamento per la perdita di peso, dimostrando il suo potenziale.

La questione tecnica

Quando si sono iniziati a notare gli effetti straordinari sulla perdita di peso dei pazienti sotto cura, i medici hanno iniziato a prescrivere il farmaco “off label’’.

Per usi “off label” si intende l’assunzione di medicinali per indicazioni non autorizzate e non previste dal riassunto delle caratteristiche del prodotto (RCP) o, comunemente detto Scheda tecnica (documento autorizzato dal Ministero della Salute che fornisce informazioni per gli operatori sanitari su come utilizzare un medicinale in modo sicuro ed efficace).

Questo solleva non poche preoccupazioni etiche riguardo alla prescrizione di farmaci al di fuori delle loro indicazioni originali senza una piena comprensione dei rischi a medio e lungo termine.  

La questione etica ed economica

Un altro aspetto da tenere in considerazione riguardo al farmaco Ozempic, è il prezzo dello stesso.

Infatti, si tratta di un medicinale molto costoso, circa duecento euro in Italia (cifra approssimativa e soggetta a variazioni) e negli USA si parla di cifre intorno ai mille dollari.

In Italia l’Ozempic è rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN) solo per il trattamento di soggetti adulti affetti da diabete di tipo 2 non adeguatamente controllato, in aggiunta alla dieta ed all’esercizio fisico. 

Nonostante il costo, la domanda è, comunque, alta da rappresentare un limite di accesso per i pazienti affetti da diabete, per i quali nonostante la prescrizione medica possono avere problemi di approvvigionamento.

Già a novembre 2023 l’AIFA con una nota informativa congiunta con Novo Nordisk e l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) avvisava gli operatori sanitari circa la possibile carenza del farmaco Ozempic nell’arco del 2024.

Ad oggi i limiti di utilizzo del Ozempic sono prescritti dallo stesso foglietto illustrativo aggiornato dall’AIFA al 17 aprile 2024.

Ruolo chiave nel monitorare l’uso dei farmaci e nel fornire linee guida per il loro impiego sicuro compete agli enti regolatori, come la FDA (Food and Drugs Administration) e l’EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) che su tale punto non hanno ancora espresso una propria posizione. 

Rischi per la salute

Nonostante le limitazioni all’uso del Ozempic, da circa tre anni è stato sviluppato sempre dalla Novo Nordisk un nuovo farmaco per curare l’obesità grave (IMC di almeno 35), Wegovy che contiene lo stesso principio attivo dell’Ozempic, ma con un dosaggio più elevato.

Si è passati da un dosaggio di semaglutide di 0,25 mg per mono dose in Ozempic ad un dosaggio di semaglutide che può arrivare sino a 2,4 mg per mono dose in Wegovy.

Per quanto concerne l’uso del farmaco per curare l’obesità, l’Agenzia Italiana del Famaco (AIFA) ha recepito la valutazione positiva dell’Agenzia Europea dei Farmaci (EMA) per semaglutide, approvando il farmaco anche per il trattamento dell’ulteriore indicazione, ma, ad oggi, non è prevista la rimborsabilità da parte del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ma solo a pagamento previa prescrizione medica.

Anche per il Wegovy sono previsti limiti di utilizzo prescritti dal foglietto illustrativo aggiornato da AIFA al 17 aprile 2024. 

Per quanto la semaglutide possa sembrare una soluzione rapida, efficace e senza sforzi per raggiungere gli obiettivi fisici prefissati, c’è un però da non sottovalutare. 

Questo però lo troviamo proprio nella sezione ‘Possibili effetti indesiderati’ del foglio illustrativo di entrambi i farmaci che invitiamo a leggere.

Inoltre, l’uso di farmaci per il dimagrimento, molto spesso nel momento in cui si crede di aver perso abbastanza chili e poter smettere di prendere il farmaco, si recuperano almeno in parte i tanti agognati chili persi. 

Nonostante i rischi associati all’utilizzo di tale farmaco, è evidente come le persone che continuano a postare gli effetti miracolosi considerano i “benefici” maggiori dei “costi”.

Quando si ricorre all’assunzione di farmaci per motivi esclusivamente estetici è bene sapere che ci sono dei rischi anche da questo punto di vista. 

La rapida e l’importante perdita di peso ha effetti inevitabilmente anche sulla pelle, ed in particolare sul volto. 

“Ozempic face” sui social

Non esistono studi scientifici che abbiano accertato il nesso tra la perdita di peso da assunzione di semaglutide e l’abbassamento di livello del collagene e dell’elastina tale da compromettere l’elasticità del viso e l’integrità strutturale, aumentando i segni dell’età e delle rughe, con effetto pelle cadente. 

Ci possiamo limitare ad una osservazione del fenomeno che sta spopolando sui social, la cd. “Ozempic face” che associa visi stanchi e volti cadenti al presunto o dichiarato utilizzo del farmaco.

Inoltre, sono sempre più le persone, soprattutto volti noti, che apertamente dichiarano di usufruire di farmaci anche solo per perdere qualche chilo in più.

Di seguito alcune delle star di Hollywood che hanno fatto ricorso all’impiego di “weight-loss drugs” e che lo hanno apertamente dichiarato: Jon Gosselin, Tori Spelling, Billie Jean King, Oprah Winfrey, Tracy Morgan, Terry Dubrow, Whoopi Goldberg, Stephen Fry, Sharon Osbourne, Dolores Catania e anche Elon Musk ha confermato il suo utilizzo di Wegovy. 

Si suppone che tante altre star abbiano impiegato questo “strumento”, come viene definito da molti pro-ozempic, sottovalutando la natura di farmaco dello stesso. 

Il pericolo non è solo l’utilizzo che le star fanno di tale farmaco per un uso personale, ma il ruolo nella società ed il potere di influenza che questi ultimi hanno sui social e sulle persone. 

Influenzando le scelte d’acquisto di molti consumatori (andando letteralmente sold out alcuni prodotti dopo poco la pubblicazione di Post o video TikTok, Reel, etc…) ci si pone un problema non solo etico ma di disotrsione del mercato e prima di ogni altra cosa di salute collettiva quando un influencer consiglia l’assunzione di farmaci proponendoli come prodotti per il dimagrimento.

E’ di pochi giorni fa l’apertura dell’istruttoria da parte dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nei confronti di sei influencer che promuoverebbero strategie per ottenere alti guadagni in tempi rapidi .

E se il prodotto che viene consigliato è un farmaco e gli effetti miracolosi che tale farmaco ha sul dimagrimento? 

È indubbia anche la responsabilità che ha il passa parola e l’approvazione da parte dei medici nella diffusione di questa pratica.  

E la Bodypositivity che fine ha fatto?

In un’epoca in cui si promuove la bodypositivity e l’accettazione del proprio corpo, sui social ci troviamo di fronte una realtà ben diversa. 

Nonostante le molte campagne sulla promozione della diversità legata ad aspetti fisici ed all’accettazione di quelle che sono le caratteristiche di unicità e non difetti, il modello che sembrerebbe essere sempre riproposto è quello legato ad uno standard di bellezza, di corpo uguale per tutti e difficile da raggiungere. 

E diviene paradossale come l’aumento della domanda di farmaci usati per perdere peso determini la scarsa reperibilità dello stesso farmaco per coloro che ne avrebbero bisogno per motivi di salute. 

Ed allora quello che come Associazione dei consumatori vogliamo proporre è un modello di consumo consapevole che parta in primo luogo dalla cultura della società moderna con i temi di volta in volta coinvolti. 

Nel caso Ozempic, ricordiamo il ruolo centrale del farmaco per la cura del diabete di tipo 2 e ne valorizziamo l’importanza del suo utilizzo.

Relativamente agli usi “off label”, non possiamo non rilevare la rischiosità non solo di pratiche mediche oltre gli usi previsti, ma dell’effetto che sollecitano i social, soprattutto verso i più giovani, di voler inseguire un canone estetico verso la perfezione.

Tutto ciò senza considerare vie alternative e salutari partendo dalla stessa alimentazione, dalla pratica di attività sportiva ma, soprattutto, dal vivere il proprio corpo come custode di valori a partire dal piacersi piuttosto che inseguire un canone estetico dettato da altri.

C’è ancora tanta strada da dover percorrere… E noi vogliamo partire dal mercato stesso ed abbiamo realizzato una serie di interviste agli stakeholder del mercato Ozempic.

Se volete rimanere aggiornati sui risultati raggiunti, seguite i nostri canali (link ai nostri social) e non perdetevi le nostre interviste per scoprire la percezione che hanno le persone ed i rischi e la sicurezza sanitaria associati.  

Nome farmaco Principio attivo Prescrizione Rimborsabilità Per curare cosa
OZEMPIC semaglutide medica a carico SSN diabete di tipo 2
WEGOVY semaglutide medica a carico dell’assistito perdita del peso e mantenimento del peso