“Negare ai commercianti di applicare offerte e promozioni al di fuori del periodo dei saldi non significa incentivare la concorrenza ma sferrare un altro duro colpo a grandi e piccole imprese già in ginocchio a causa della crisi. Come stimato da Federdistribuzione, tra tutti i settori quello dell’abbigliamento e delle calzature sono quelli che hanno registrato il maggior calo nelle vendite, rispettivamente -9,0% e -8,8%, ne deriva che la decisione di sospendere le promozioni potrebbe avere la sola conseguenza di una vera e propria paralisi degli acquisti. I consumatori infatti, sempre più a caccia di offerte convenienti, potrebbero decidere di riservare unicamente ai saldi questa voce di spesa.”
Questo il commento del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) alla decisione della Regione Lombardia di sospendere la sperimentazione, avviata lo scorso anno, delle liberalizzazioni delle promozioni di prodotti non alimentari.
“Per un anno i consumatori sono stati liberi di poter comprare a prezzi convenienti nei periodi precedenti e concomitanti con i saldi con esiti assolutamente positivi. Invitiamo la Regione Lombardia a ripensare l’importanza che questa iniziativa potrebbe rivestire nel rilancio dei consumi, rendendo legittima una pratica che è già ampiamente diffusa in molti negozi e che consiste nell’effettuare prezzi e sconti speciali ai “clienti fedelissimi” o ai nuovi al fine di instaurare un rapporto durevole e di fiducia. Promozioni stabili potrebbero aiutare famiglie e imprese in questo particolare periodo di crisi”.