“L’innovazione nella gestione delle reti e dello stoccaggio in una prospettiva di generazione rinnovabile, efficiente e distribuita” è il titolo del workshop che si svolgerà mercoledì 19 giugno dalle ore 14, 30 alle 18,30. La giornata dedicata all’energia è promossa da Legambiente con la partecipazione di molte realtà aziendali e associative tra cui il Movimento Difesa del Cittadino rappresentato da Francesco Luongo, responsabile del Dipartimento Servizi a rete.
Il cambiamento in corso nel sistema energetico ha oggi di fronte una nuova frontiera. La crescita della produzione da fonti rinnovabili – nel 2012 si è superato il 28% di produzione rispetto ai consumi – può infatti oggi apportare significativi vantaggi per le famiglie e le imprese attraverso una produzione sempre più distribuita e integrata con smart grid e sistemi di accumulo.
In un modello energetico di questo tipo gli utenti/produttori (prosumer) consumano, scambiano o immagazzinano energia elettrica a seconda dell’andamento dei fabbisogni e della produzione dei propri impianti. I vantaggi ambientali e energetici sono evidenti, perché si riduce la domanda di energia dalla rete elettrica, si avvicinano produzione e consumi efficienti. In questa prospettiva diventa strategico il ruolo delle reti locali e si aprono opportunità inedite nella gestione dei contratti di energia elettrica e calore, con innovazioni capaci di spingere interventi di risparmio e efficienza energetica per PMI, condomini, complessi pubblici e privati. Il problema è che questa nuova frontiera ha oggi di fronte barriere che dipendono da un sistema di regole, di tasse e vincoli creato per il “vecchio” modello.
Obiettivo del workshop è di approfondire l’innovazione in corso nelle forme di gestione delle reti e dei sistemi di accumulo per capire le prospettive di questo nuovo modello energetico, e per dare risposta ad alcune domande.
Per spingere una prospettiva di questo tipo, quali interventi possono aiutare l’innovazione nella gestione delle reti e dei sistemi di accumulo? Dallo scambio sul posto agli oneri di sistema, dai sistemi locali di utenza alla fiscalità, fino alla gestione delle reti e la vendita diretta dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, sono tante le questioni aperte.
Quali cambiamenti occorre introdurre nel sistema per spingere uno scenario che è nell’interesse delle famiglie e delle imprese, oltre che di un Paese come l’Italia dipendente dall’estero per l’importazione di fonti fossili?