Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) ha inviato un esposto all’Antitrust sul caso Pomì e precisamente in relazione al messaggio che circola sulla rete affinché verifichi la sussistenza sia di una pubblicità comparativa o ingannevole, che di una vera e propria pratica commerciale scorretta.
La comunicazione potrebbe indurre il consumatore in errore facendogli ritenere che i prodotti a marchio Pomì siano più sicuri e di maggiore qualità di quelli dei concorrenti ubicati in altre regioni italiane e nessun dato scientifico può dimostrare questo né consentire un effettivo paragone”.
L’associazione sottolinea come la presenza delle foto dei prodotti confermi l’aspetto meramente pubblicitario dell’iniziativa, i cui limiti informativi e la genericità del claim potrebbero contrastare anche con i principi di trasparenza e correttezza dell’informazione commerciale indicati nel Codice del consumo. Toccherà quindi al Garante della Concorrenza stabilire la lesività o meno dell’iniziativa del consorzio.
“Le perplessità suscitate dal messaggio – dichiara Francesco Luongo, vicepresidente MDC – sia in termini di informazione comparativa rispetto a prodotti analoghi che sopratutto di corretta informazione ai consumatori richiedono doverosamente un accertamento da parte dell’Antitrust”.