Martedì 19 novembre si terrà a Genova un dibattito sui servizi pubblici e il voto della delibera che ne prevede la privatizzazione e su cui il consiglio comunale è chiamato a decidere quel giorno stesso. L’incontro con i cittadini, organizzato dal Movimento Difesa del Cittadino di Genova e altre associazioni del territorio, inizierà alle 14,30 presso Palazzo Tursi, in via Garibaldi.
La delibera infatti prevede la privatizzazione di Amiu, Amt, Aster, bagni e farmacie comunali, oggi società del comune. Slogan delle associazioni: i servizi pubblici si salvano facendoli funzionare, non privatizzandoli! Con le privatizzazioni beni primari per la vita (acqua, rifiuti, mezzi di trasporto…) diventano rendite sicure per i privati che se ne appropriano.
In molti casi è la stessa classe politica che si appropria dei beni pubblici attraverso le aziende che essa controlla (banche, assicurazioni, multiutility, imprese di costruzioni, alimentari ecc. ecc.).
Per UN VERO CAMBIAMENTO le associazioni propongono:
- Togliere i servizi pubblici al controllo dei partiti.
- Trasformare le società per azioni e le srl, enti di diritto privato, in aziende speciali, enti di diritto pubblico.
- Dirigenza scelta per i requisiti di capacità e onestà, da una commissione indipendente formata da esperti del settore, lavoratori dell’azienda, cittadini comuni.
- Tutte le informazioni sui servizi pubblici debbono essere a disposizione di lavoratori e cittadini, in forme semplici e chiare, perché ci sia un controllo rigoroso e una effettiva partecipazione alle decisioni che riguardano tutta la comunità.
- Una nuova finanza pubblica e sociale, a partire dall’abolizione del patto di stabilità interno e dal ripristino della funzione originaria della Cassa Depositi e Prestiti, di finanziare a bassi tassi gli enti pubblici.