“Siamo assolutamente contrari all’istituzione di questo vero e proprio Tribunale speciale della rete fatto dall’Autorità, e al Comitato Tecnico dalle funzioni nebulose che ricordano quelle di un istituto di “rieducazione” per gli utenti della rete. Riteniamo violate le prerogative del Parlamento, unica istituzione legittimata a legiferare in materia, nonché il diritto dei cittadini utenti della rete di vedersi giudicati da un giudice e non da un funzionario dell’Autorità. Il tutto in un settore in cui è predominante l’aspetto della libertà di espressione costituzionalmente tutelato”.
Francesco Luongo, vicepresidente del Movimento Difesa del Cittadino (MDC) critica duramente il via libera dato al nuovo regolamento sul diritto d’autore online che entrerà in vigore il 31 marzo 2014.
“Ricordiamo – conclude Luongo – che non esiste nella legislazione vigente una norma che legittimi l’AGCOM a regolamentare il diritto d’autore, questo intervento risulta quindi ai nostri occhi inappropriato e inaccettabile. Alla luce dell’importanza che oggi riveste la rete, ci batteremo affinché sia tutelata la libertà degli utenti e nel 2014 faremo ricorso al TAR”.