Tassazione momento di confronto prima che di imposizione. Questo è il senso di quello che sembra essere un raro ma efficace sussulto di indignazione civica! Protagonisti sono 25 cittadini di Mineo, tutti Soci della sede provinciale del Movimento Difesa del Cittadino, che, con lo Sportello del cittadino di Caltagirone segue utenti e consumatori della vasta area dei quindici comuni denominata “Calatino Val di Noto”.
Il problema non poteva che essere quello delle tasse comunali, in particolare l’ultima (si spera!) arrivata: la TARES, introdotta dal governo con il decreto legge n. 201 del 2011 ed entrata in vigore il primo gennaio 2013, andando a sostituire la TARSU.
Hanno diffidato il loro comune a volere “quantomeno considerare l’opportunità di revocare gli avvisi inviati e rimettere i ns. Soci nella condizione per esaminare in contraddittorio i presupposti per la corretta applicazione del tributo in oggetto”, sul presupposto che “gli importi indicati negli stessi erano stati liquidati tenendo conto, per ciascuno edificio, di una misura della sua superficie raddoppiata rispetto quella considerata precedentemente, in occasione della applicazione della Ta.R.S.U e che, in conseguenza di ciò, gli stessi erano stati liquidati con una maggiorazione assolutamente non congrua”.
Mancando qualsivoglia comunicazione agli utenti di quanto unilateralmente determinato, essi sostengono nella loro diffida, con il conforto dei legali di MDC, che “l’ente ha negato la possibilità di un reale contraddittorio nell’accertamento delle superfici, agendo così in contrasto con il principio di reciproca collaborazione che deve sussistere tra la Pubblica Amministrazione e i cittadini sancito dal Codice di Tutela del Consumatori e positivizzato dalla legislazione in materia di trasparenza della Pubblica Amministrazione”.
Adesso il comune avrà quindici giorni di tempo per determinarsi sull’intimazione ricevuta. Nell’attesa, tanti altri cittadini si propongono di unirsi a quelli già esposti e non solo per semplice solidarietà, al momento solo informandosi personalmente o telefonicamente presso lo Sportello del cittadino.