Le ultime statistiche parlano di un vero e proprio boom di abbonamenti alla pay tv in Italia. Le motivazioni? L’ampia offerta che spazia dallo sport al cinema. Soprattutto con queste giornate invernali è normale per tanti passare più tempo davanti alla televisione. Quale momento migliore allora per pensare di sottoscrivere un abbonamento di Mediaset Premium oppure di Sky, che in Italia son le due emittenti principali per la pay tv?
I dati dicono che in tanti hanno fatto questa scelta, magari per vedere il calcio sulla pay tv oppure per non perdersi l’ultimo film in prima visione. Le motivazioni sono le più diverse, sicuramente però negli ultimi anni c’è stato un vero e proprio boom di richieste.
L’offerta dei canali in chiaro negli ultimi anni è diventata più ampia, e questo è sotto gli occhi di tutti, ma i profitti delle pay tv continuano ad aumentare, così come il numero dei clienti. Ma cosa attira di più gli italiani che decidono di pagare per questi servizi?
Gli spettatori apprezzano e sono disposti a pagare gli abbonamenti, oltre al canone per la tv pubblica, per vedere il calcio, italiano e straniero, il basket NBA, insieme a film, notiziari, documentari e show che sono sempre inclusi nelle proposte.
Sia che si tratti di Sky o di Mediaset Premium, infatti, con un solo pacchetto si può accedere a centinaia canali tematici che possono assecondare qualsiasi gusto ed esigenza. Per chi è appassionato di sport per esempio ora ci sono le Olimpiadi invernali di Sochi, nei prossimi mesi nel basket ci sarà l’appuntamento delle finali di Champions League in Italia.
Gli abbonati italiani sono più interessati ai nuovi servizi per vedere i programmi in pay tv anche in mobilità. Sia Mediaset Premium che Sky, infatti, offrono la possibilità di fruire dei contenuti anche tramite smartphone o tablet che si possono portare con sé in qualsiasi luogo ci si trovi.
Per esempio Mediaset Premium nelle sue proposte propone il servizio Premium Play, mentre Sky offre la piattaforma Sky Go che, secondo l’ultimo comunicato, vanta già 2 milioni di utenti in tutta Italia. La nuova frontiera del mercato delle pay tv, però, è sicuramente l’on demand: in questo modo gli spettatori possono scegliere il programma desiderato e guardarlo in qualsiasi momento su qualsiasi supporto video, anche sul computer grazie alla connessione internet.
L’offerta on demand degli operatori italiani si sta ampliando con il nuovo servizio Infinity di Mediaset e con l’arrivo prossimo di Sky River per l’emittente di Murdoch. Tuttavia nel panorama mondiale si stanno inserendo nuovi soggetti che promettono di lanciare sul mercato nuove piattaforme accessibili anche senza abbonamento.
Ma quanto costano normalmente gli abbonamenti alla pay tv? Le offerte possono andare dai 350 ai 600 euro all’anno a seconda delle varie promozioni. Per spendere il meno possibile il consiglio è quello di scegliere fra i vari pacchetti di contenuti solo quelli che davvero possono interessare. Inoltre, per trovare i prezzi più convenienti è possibile utilizzare i comparatori online permettono di confrontare le migliori offerte.
Quando si decide di abbonarsi a Sky o Mediaset Premium bisogna leggere attentamente tutte le condizioni contrattuali e in particolare quelle relative ai costi di disdetta. In genere, per annullare l’abbonamento in modo gratuito, si hanno a disposizione dieci giorni, in cui bisogna valutare bene se il servizio è soddisfacente o meno. Dopo questo periodo, invece, le penali previste partono da 11 euro, ma il costo può aumentare a seconda delle clausole contrattuali. Attenzione quindi a leggere bene i dettagli del contratto prima di sottoscriverlo.