Il Movimento Difesa del Cittadino (MDC) appoggia la posizione del Governo italiano sull’etichetta nutrizionale o a ‘semaforo’. Secondo Silvia Biasotto, responsabile di Sicurezza alimentare di MDC: “La logica è troppo semplicistica. Da una parte non permette al consumatore di approfondire e leggere l’etichetta magari tralasciando le importanti informazioni presenti nell’etichetta nutrizionale. Dall’altro non dice nulla sulla quantità da mangiare o da evitare, non tiene conto se chi mangia è un bambino di 5 anni o un adulto di 30, una donna incinta o un atleta, un diabetico o un iperteso. Fa esclusivo riferimento a 100 gr e non alla porzione. Immaginiamo il caso dell’olio extra vergine di oliva, prodotto grasso ma di grande qualità commerciale e nutrizionale. Chi di noi condirebbe una insalata con 100 gr di olio?”.
“E’ necessario aprire una discussione a livello europeo – conclude Biasotto – che abbia come priorità le necessità dei consumatori in termini di salute e di trasparenza e in secondo luogo le tantissime produzioni di qualità dei nostri territori che potrebbero subire conseguenze negative da questo tipo di etichettatura.